Carlotta de Bevilacqua lampade

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Dopo gli studi Carlotta de Bevilacqua inizia un instancabile lavoro nello studio milanese da lei diretto, il quale la porta a dare vita a collaborazioni di prestigio in ambiente nazionale e internazionale, coprendo dal 1989 al 1993 il ruolo di art director per aziende del calibro di Memphis e di Alias. Ma il grande amore di Carlotta de Bevilacqua risiede nella luce e nella sua applicata negli spazi abitativi. Le ricerche profonde sui materiali portano l'architetto a ricoprire fino al 2004 il ruolo di Amministratore Delegato per il settore Brand Strategy & Development di Artemide Group, una delle realtà più importanti del mondo nel settore dell'illuminazione. Il sodalizio con Artemide conduce Carlotta de Bevilacqua a sperimentare materiali innovativi e a mettere in pratica progetti che integrino il potere della luce con una sorta di sviluppo sensoriale, quali A.L.S.O. e Metamorfosi. Nel 2011 riceve il prestigioso premio Red Dot Design Awards per la creazione che la consacrerà nell'olimpo delle stelle del design: i sistemi di illuminazione Copernico e Algoritmo di Artemide.
La concezione della luce di Carlotta de Bevilacqua oltrepassa i limiti del visibile, in quanto desidera far vivere a chi fruisce di questo elemento un rapporto profondo, intensamente sinergico e legato ai sensi. Non solo vista, ma anche tatto, udito e gusto si fondono nei suoi progetti, dando vita ad esperienze plurisensoriali dal carattere unico. Un ulteriore punto fermo nella concezione del design da parte di Carlotta de Bevilacqua interessa l'accessibilità. Il sogno dell'architetto risiede infatti nell'allargare la percentuale, stimata al 10%, delle persone che possono godere di oggetti di design nella loro abitazione. Rendere più popolare questo settore senza mai dimenticare la qualità, l'eccellenza e la creatività sono mission che da sempre Carlotta porta avanti, soprattutto nel suo lavoro legato a La Danese. Acquisita nel 1999, La Danese è diventata sotto la direzione di Carlotta de Bevilacqua una vera e propria fucina aperta, un cuore pulsante dove i talenti emergenti del design italiano e internazionale possono dare vita a progetti tangibili, caratterizzati da un'essenza più popolare e meno elitaria. L'opera di risanamento aziendale è stata condotta con intelligenza e garbo, in quanto Carlotta de Bevilacqua ha saputo ridare lustro ad elementi storici, affiancandoli a nuove ed innovative creazioni di design applicato.
Attualmente Carlotta de Bevilacqua opera nel suo studio, affiancando l'operato come docente di molti corsi del Politecnico di Milano e affiancando seminari alla Bocconi e in altre università internazionali. Il suo stile puro, minimalista ma dall'essenza affascinante continua a vivere nelle creazioni dedicate all'illuminazione e nel suo operato votato ad approfondire la forza della luce e la possibilità di rendere gli oggetti legati ad essa accessibili a tutte le persone. Una sfida che chiede di esser vinta, in nome dell'arte del design e della volontà di riempire l'universo di elementi dalla bellezza innata.